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SUGGESTIONI DI MUSICA ANTICA, TORNA LA RASSEGNA ECHI LONTANI
La manifestazione ideata nel 1995 da Ferruccio Garau si terrà sino a dicembre tra il Ghetto, la chiesa di Santa Maria del Monte e il Palazzo Siotto

DIDASCALIA IMMAGINE: Quartetto Vanvitelli e Bridelli
“Stiamo vivendo con una certa gioia l’attesa della prima giornata della rassegna perché abbiamo pensato di iniziare con un concerto che fosse di buon augurio, di ripresa di vita normale”. La presidente dell’associazione Echi lontani Giuliana Abis, presa dagli ultimi preparativi della 27esima edizione dell’omonimo festival, ricorda la felicità negli occhi delle persone che affluivano ai concerti prima che la situazione della pandemia irrompesse nel quotidiano. “Mi aspetto di riprovarci, di rivolerci bene. Forse sono troppo romantica ma è la mia voglia di riprendere”, si scherna. Poi si concede una risata sbarazzina.
IL PROGRAMMA. È soddisfatta del cartellone e in generale del lavoro che aveva iniziato il marito, il musicista e organizzatore Ferruccio Garau. Edizione dopo edizione – dal 2011 affidata nella direzione artistica al violinista genovese Dario Luisi – ne porta avanti la memoria e la passione per la musica antica. Stavolta con un rito propiziatorio, augurando il bene. E lo spiega: ”Sabato 18 settembre apriamo con lo spettacolo “Tarantule, Antidoti e Follie”. Appuntamento al Ghetto alle 20,30 (orario definito per tutte e quindici le serate). Stessa cornice sabato 25 settembre: La Terza Prattica si esibisce in “Effetto Venezia”, sull’influenza di Venezia nella danza e nella musica in Italia e Francia in epoca barocca.”Una cosa bellissima in forma di teatro in musica”, commenta e conclude: “Abbiamo anche il concerto “Dante e i trovatori” per commemorare i settecento anni della morte di Dante”.
Alla terza data, domenica 3 ottobre, ci si sposta a Palazzo Siotto per la giovane clavicembalista spagnola Amaya Fernandez Pozuelo e il suo concerto “Domenico Scarlatti e il flamenco”, frutto della collaborazione di Echi lontani con la Fondazione Marco Fodella di Milano che promuove, nel nome del giovane e promettente liutista morto prematuramente, musicisti di particolare valore. Stesso luogo per il liutista Massimo Marchese che arriva il 10 ottobre per il recital di musiche rinascimentali “Alchimie, dialoghi e misteri nelle corti del Seicento”. I violinisti itineranti dell’epoca barocca sono il cuore del “Viaggio armonico” di domenica 17 ottobre (chiesa di Santa Maria del Monte) con la Compagnia dei violini di Alessandro Ciccolini. L’album “Appena chiudo gli occhi” con musiche di Caldara, Scarlatti e Valentini del Quartetto Vanvitelli con il canto di Giuseppina Bridelli viene presentato nel capoluogo sardo con l’accompagnamento al clavicembalo del cagliaritano Luigi Accardo il 31 ottobre. Invece il 5 novembre spazio all’ultimo cd “Amarilli, le nuove musiche 1601” dell’ensemble Fantazyas guidato da Roberto Balconi, che si esibisce in madrigali e arie per voce sola con accompagnamento di basso continuo per ripercorrere le cinquecentesche “Nuove Musiche” di Giulio Caccini. La cembalista cagliaritana Paola Erdas è attesa per il 12 novembre con i brani del suo ultimo lavoro “Intavolatura de cimbalo. Napoli 1576”. Invece il concerto “Forqueray Unchained” è il 14 novembre, con lo Stile ambiguo alla corte del Re Sole” che riunisce la cembalista Paola Erdas, il gambista André Lislevand e il liutista Jadran Duncumb. Attesa per il 21 novembre “La barca di Venetia per Padova”, raccolta di musica profana di Adriano Banchieri pubblicata nel 1605, ascrivibile al genere della commedia madrigalesca. Sul palco, tra musica, teatro e costumi, il Dramatodia ensemble, diretto da Alberto Allegrezza. Dedicato al Sommo poeta l’appuntamento del 27 novembre, con il duo La Vil cornice composto da Enea Sorini (voce, salterio, percussioni) e Peppe Frana (oud, guinterna). Dicembre si apre con l’ensemble Acqua Felix di Maria De Martini e il concerto “Mancini tradotto” (4 dicembre). Si prosegue con il progetto sull’esecuzione integrale dei madrigali di Monteverdi dell’ensemble Ricercare (8 dicembre). Il Contrarco Consort omaggia Michael Praetorius nei 450 anni della nascita e 400 della morte in “Terpsichore” (12 dicembre). Mozartiana concessione nel finale di rassegna: a 230 anni dalla morte del compositore austriaco Francesco Giammarco al fortepiano propone un concerto dal titolo “Non solo Wolfgang”, in collaborazione con l’associazione Mozart Italia. Per tutti gli eventi occorre prenotare (al numero 347 4384788 o all’indirizzo [email protected]).
SPETTATORI E PANDEMIA. Chi ascolta oggi musica antica? “Il nostro è un pubblico variegato perché da sempre offriamo uno spaccato della musica che va dal medioevo al tardo barocco. Quest’anno faremo un’eccezione nell’ultimo concerto con le musiche di Mozart”, aggiunge e citando gli spettatori più giovani e i diversi musicisti che si sono avvicinati alla musica seguendo i concerti di Echi Lontani. “Così fu per Luigi Accardo”, dice orgogliosa. Un unico cruccio è sui posti limitati con 50 posti all’aperto e molti di meno al coperto nella Sala delle mura. “Mortificante però bisogna continuare”. Si riprende a gioire.
Manuela Vacca
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