Il GiAS indice il concorso e invita i partecipanti alle due categorie a raccontare attraverso immagini e racconti il doppio spazio,quello potenziale e quello effettivo,delle architetture.
Tutte le architetture inscrivono delle intenzioni (spazio potenziale) che non sempre vengono accolte dai destinatari (spazio effettivo); tra questi due spazi esiste una dinamica per cui vanno a generarsi dei luoghi che generalmente risultano agiti,laddove i fruitori si rispecchiano e accolgono le intenzioni progettuali,o inagiti quando lo spazio potenziale non viene fatto proprio dagli utenti. L’analisi e la valutazione degli spazi architettonici passa necessariamente per i comportamenti assunti poi dai suoi destinatari.
Il GiAS chiede a tutti i partecipanti di produrre immagini e racconti che illustrino il recepimento dei luoghi/non luoghi,delle identità più nascoste e dei percorsi ormai dimenticati del territorio.
Tutte le opere fotografiche e letterarie saranno proiettate alla mostra itinerante,una giuria selezionata dall’Associazione sceglierà le 30 opere finaliste che saranno esposte in pannelli e a loro volta votate dal pubblico; i visitatori,partecipi e protagonisti,decreteranno attraverso il loro voti i vincitori del concorso.
La giuria si riserva la facoltà di selezionare opere per ciascuna categoria cui attribuire menzioni speciali. Le opere fotografiche e letterarie saranno presentate e pubblicate online nel sito del GiAS,su Europaconcorsi oltre ad essere esposte in una mostra itinerante,presentata in varie sedi di tutta la Sardegna.
Il bando e altre info su http://www.giasardegna.it/